S INDACATO U NITARIO L AVORATORI P OLIZIA L OCALE 
39 anni a difesa della categoria

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La trattativa aperta tra Aran e sindacati potrebbe chiudersi prima della fine dell’autunno portando con sè il nuovo CCNL per i dipendenti degli Enti locali - finalmente!

La trattativa aperta tra Aran e sindacati potrebbe chiudersi prima della fine dell’autunno portando con sè il nuovo CCNL per i dipendenti degli Enti locali - finalmente!

Lo stanziamento di risorse dei rinnovi contrattuali fino al 2030 attiva le condizioni per risolvere il problema dei ritardi nella definizione dei contratti: vi sono, quindi, le condizioni per avviare da subito i contratti del nuovo triennio (2025-2027) e le risorse sono coerenti con le previsioni di inflazione e con gli obiettivi di riequilibrio dei conti pubblici assunti in sede UE.

Il contratto collettivo nazionale era stato sospeso per motivi sindacali e divergenze politiche mentre, nel frattempo, i dipendenti degli enti locali, quelli dei comuni in particolare della polizia locale, hanno continuato a svolgere regolarmente la propria attività continuando ad erogare quotidianamente i servizi essenziali e di sicurezza nelle nostre Comunità.

Dobbiamo avere cautela nell'affermare che è già in dirittura d'arrivo in quanto oltre agli aumenti di stipendio sono necessarie maggiori risorse per far fronte anche al contratto di secondo livello (contrattazione decentrata) per cui c'è il rischio che gli incrementi previsti non siano sufficienti a compensare completamente la perdita di potere d’acquisto degli ultimi anni. 

Fra l’altro, va ricordato che, la legge di Bilancio 2025 ha messo a disposizione circa 6 miliardi di euro.

Stando alle informazioni ricevute gli aumenti variano a seconda dell’inquadramento con una differenza tra circa €122 per il livello base, per passare a €129 per gli operatori esperti e a circa €145 per gli istruttori per raggiungere l’importo di € 158,48 per le categorie apicali. 

Questi aumenti non sono da considerarsi solo un adeguamento economico agli attuali stipendi, ma anche di una misura che avrà effetti positivi su pensioni e trattamento di fine rapporto in quanto una parte dell’indennità di comparto sarà trasferita nello stipendio base, consolidando così il reddito utile anche ai fini previdenziali.

sciopero del SULPL a Ferrara

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𝐂𝐎𝐌𝐔𝐍𝐈𝐓𝐀𝐓𝐎 𝐒𝐓𝐀𝐌𝐏𝐀

Proclamazione sciopero degli straordinari Corpo Polizia Locale del Comune di Ferrara
La Segreteria SULPL di Ferrara proclama lo sciopero degli straordinari della Polizia Locale del capoluogo estense. La
decisione, inevitabile, arriva dopo il mancato accordo in Prefettura e l’immobilismo dell’Amministrazione Comunale,
evidentemente indifferente alle richieste dei lavoratori portate sul tavolo da questa organizzazione sindacale,
nonostante condizioni di lavoro che non solo compromettono la dignità degli operatori, ma mettono a rischio la
sicurezza della città.
L’azione, propedeutica allo sciopero, intende ribadire l’insostenibilità della situazione attuale e la necessità di
interventi urgenti, in particolarmente in materia di organico, anche alla luce delle sempre maggiori incombenze e
della giusta richiesta di sicurezza da parte della cittadinanza.
Se infatti il numero di agenti, storicamente inadeguato, rispetta comunque gli standard regionali, di per sé già bassi,
altrettanto non si può dire per quanto riguarda i funzionari, sempre meno, e costretti a gestire uffici, reparti e
personale su strada con carichi di lavoro sempre maggiori, oltre che a garantire l’operatività del Corpo su tutti i
turni, compreso quello notturno, tanto voluto e richiesto da più fronti. Risulta legittimo chiedersi se e fino a quando
reggerà un così precario equilibrio basato su uno sparuto pugno di persone.
Altrettanto dicasi per gli OCM, i cosiddetti ausiliari del traffico (rimasti appena in 4), indispensabili per sgravare la
Polizia Locale dagli interventi minori, ma che invece l’Amministrazione pare voglia portare all’estinzione, riversando
di conseguenza anche questi interventi sulla Polizia Locale. Ciò in danno al servizio dato alla cittadinanza sia in
termini di tempi di attesa (si pensi soltanto al disagio creato da un’auto in sosta irregolare sullo stallo riservato a
persone disabili), sia in termini di impiego del personale di polizia in attività “secondarie”, a scapito di tipologie di
interventi ben più impattanti in termini di sicurezza collettiva.
A questo si sommano le comprensibili richieste di adeguamento salariale, in termini di retribuzione diretta e
indiretta, dopo anni e anni di salari bloccati e di inflazione galoppante, che hanno sgretolato il potere di acquisto
delle famiglie. Problema a cui, volendo, l’Amministrazione potrebbe almeno in parte porre rimedio, avvalendosi
dell’opportunità di incrementare l’apposito fondo concessa dal Decreto PA agli Enti Locali, proprio a questo scopo.
Ma anche su questo fronte nulla di fatto, tranne una timida apertura nei confronti di possibili polizze sanitarie a
favore del personale del Corpo, a compensazione della quotidiana esposizione a rischio infortuni ed aggressioni.
Il Segretario Regionale SULPL
Dott. Luca Falcitano

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IL SULPL REPLICA AL PARTITO DI AVS

CARPI

 

Il sindacato della Polizia Locale replica ad AVS: sbagliato minimizzare l'operato della PL in materia di ordine pubblico

A nome della Segeretria SULPL Terre d'Argine, Enrico Algeri e Federico Berni hanno diffuso la nota che segue:

«Il S.U.L.P.L (Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Locale) in riferimento all’articolo di ieri che riporta comunicato di AVS Allenza Verdi Sinistra, precisa quanto segue:  Come Sindacato di Categoria, il più rappresentativo anche nell'Unione Terre d’Argine, siamo amareggiati che nel 2025 ancora venga dipinto e minimizzato il lavoro la Polizia Locale dell’Unione delle Terre D’Argine: il nostro Corpo, il secondo per numero di agenti in provincia, svolge da decenni anche altre attività quali la sicurezza della comunità Carpigiana e le comunità di Soliera, Campogalliano e Novi di Modena. Ad oggi siamo impegnati, oltre che al decoro, viabilità, commercio, ambiente, al rilievo di oltre 1000 sinistri stradali all’anno, nel seguire le delicate fasi dei codici rossi (maltrattamenti in famiglia, donne e bambini), reati predatori, reati contro il patrimonio ed altre importanti attività.  Il SULPL ricorda, inoltre, che nella maggior parte dei casi le nostre pattuglie intervengono per prime su episodi come quelli accaduti nelle sere precedenti che restano in carico al Comando anche per tutta l'attività da inoltrare alla Autorità Giudiziaria. Infine, sappiamo bene che per l'ordine pubblico sono deputate in primis le altre forze dell’ordine, ma vogliamo ricordare che minimizzare il lavoro della Polizia Locale non giova all’immagine della stessa e non va a benefico del presidio del territorio e quindi dei Cittadini». 

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