S INDACATO U NITARIO L AVORATORI P OLIZIA L OCALE 
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CONVENCTION CSE FLPL (CUGINI NOSTRI) UN MOMENTO IMPORTANTE DI CONFRONTO ANCHE SULLA POLIZIA LOCALE ITALIANA. UNA CONFERMA DA PARTE DI TUTTE LE FORZE POLITICHE PRESENTI OGGI IN PARLAMENTO PER REALIZZARE LA RIFORMA DELLA CATEGORIA

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Questa mattina una delegazione del SULPL ha partecipato con i propri Dirigenti alla convention del Diccap/CSE FLPL in Roma nella splendida cornice di Palazzo Wedekind, che ha visto anche la presenza di alti Dirigenti del Diccap il quale ha organizzato la manifestazione con la Confederazione CSE. L'argomento trattato è stato quello di grande attualità della Sicurezza a 360 gradi e della necessità di una Legge di Riforma che equipari la Polizia Locale alle altre Forze di Polizia ad ordinamento statale.
Per la parte politica nazionale sono intervenuti l'On. Riccardo De Corato (FdI), Vice Presidente della I Commissione Affari Costituzionali della Camer, l'On. Simona Bordonali Relatrice (Lega), l'on.le Giorgio Mulè (F.I.vice Presidente della Camera dei Deputati), Giuseppe Conte (M5S), Francesco Boccia (capo gruppo PD Senato), e Marco Furfaro (capo gruppo PD Camera). Chiara è la loro volontà politica di portare a termine i lavori sulla Legge di Riforma e l'impegno per far si che la stessa possa procedere a passo spedito. Ancora una volta hanno dimostrato di conoscere a fondo le priorità della nostra Categoria che si scontra con un sistema che tende a relegarci, ingiustamente, in un ruolo secondario. Dal canto nostro con Miriam Palumbo abbiamo affrontato il problema della sicurezza e per i cittadini che vedono restringersi sempre più le loro libertà di fruire di spazi pubblici a causa della delinquenza dilagante, e per gli operatori di Polizia sempre più esposti a violente aggressioni da parte di chi percepisce di vivere nell'impunità più totale È stato sottolineato con chiarezza che i nemici della Polizia Locale sono Anci e il Ministero dell’Interno che non vogliono la riforma e l'equiparazione della Polizia di Prossimità, ma anche la medesima Categoria troppo spesso opera attraverso molteplice associazioni (che rappresentano solo se stessi) con voci differenti tra loro e questo non è indice di pluralità di pensiero (che apprezziamo) ma una rappresentazione del tutto personale di quello che è o sarà la Polizia Locale italiana creando molta confusione nel legislatore.... È stato posto l'accento anche sull'importanza di affrontare quel male oscuro che serpeggia tra le Divise, i suicidi, rilevando i percorsi e i canali che questo sindacato da tempo sollecita. Da operatori che vivono la strada abbiamo affermato che il problema della mancanza di sicurezza è reale e che essa non può essere né di destra, né di sinistra, ma semplicemente un diritto dei cittadini e degli operatori di Polizia. Abbiamo rilevato la carenza di Formazione, che troppo spesso si traduce in corsi di comunicazione anzichè corsi pratici che abbiano attinenza con la specificità del nostro lavoro. In conclusione, dopo aver spiegato con Giuseppe Bonfilio ( il quale ha arringato la folla) la necessità di inserire la Polizia Locale in un contratto di tipo pubblicistico che ridia dignità, diritti e tutele alla Polizia Locale, abbiamo concluso che la Sicurezza non può che passare attraverso:
-una seria e giusta Legge di Riforma;
- un dialogo continuo della politica con il sindacato di Categoria;
-un sistema integrato di sicurezza che veda tutte le Forze di Polizia dislocate sul territorio CONCORRERE (nel senso di "correre insieme") verso il raggiungimento di un duplice obiettivo: lavorare in sicurezza e in sinergia, e garantire sicurezza ai cittadini.
Sulla stessa lunghezza d'onda e perfettamente in linea con il nostro pensiero sono stati gli interventi del Dott. Claudio Malavasi, Dirigente Generale dello Stato, nonchè della Croce Rossa Italiana ed ex Comandante della Polizia Locale e del Sindaco di Sassuolo Francesco Menani che ringraziamo per sua testimonianza. Ribadiamo che tutti gli interventi politici hanno rilevato che questa deve essere la Legislatura giusta per procedere all'emanazione della nostra Legge di Riforma.
Presenti tutti i Coordinamenti Regionali del Diccap e del Sulpl. 
 
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da sx l'On.le Simona Bordiìonali, al centro il Segretario Generale della Confederazione CSE e a dx l'On.le Decorato
 
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a sx il nostro Nicola De Vincenziis nella figura di Segretario Generale del sindacato Sinusca, al centro lon.le Boccia e a dx il segretario generale Marco Carlomagno
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Giuseppe Conte
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da sx il Sindaco Francesco Menani al centro il nostro Giuseppe Bonfilio e a dax il giornalista della 7
 
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ARRESTATO PER TENTATO OMICIDIO DALLA POLIZIA LOCALE DI MODENA - NOTA DEL SULPL E DELLA PROCURA DELLA REPUBBLICA

NOTA PROCURA REPUBBLICA DI MODENA

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 In riferimento al grave fatto di cronaca accaduto ieri pomeriggio in zona autostazione di Modena, il S.U.L.P.L, il Sindacato della Polizia Locale, pur volendo rimanere estraneo da eventuali strumentalizzazioni politiche, non può esimersi da condividere alcune considerazioni.
Si ribadisce, come già affermato da tempo da questa sigla sindacale, che i principali punti della città ritenuti "caldi", solo a titolo esemplificativo la stazione della autocorriere, P.zza Matteotti; Erre-Nord, sono presidiati con contunuità esclusivamente dalla Polizia Locale.

Da anni "il posto integrato di polizia" ubicato alla stazione delle corriere e decantato come eccellente esempio di collaborazione tra le forze di Polizia anche in ogni "patto per al sicurezza", è presidiato solamente dalla Polizia Locale, gli agenti oltre a garantire alcuni servizi ai Cittadini sono a disposizione dalle 7.45 alle 18.45 dal lunedì al sabato, occupandosi anche di raccogliere le denunce dei cittadini: infatti l'apertura dell'ufficio denunce è garantita solo dalla Locale .
Da oltre un decennio gli autisti SETA si rivolgono quasi quotidianamente alla Polizia Locale quando sono in difficoltà o quando ci sono persone che non rispettano le regole, disturbano e commettono reati sui loro mezzi.
E' quello che hanno fatto anche ieri, trovando prontezza, disponibilità e professionalità: uno dei due agenti intervenuti, assunto da alcuni mesi, ancora senza uniforme, arma e strumenti di autotutela ha soccorso immediatamente il giovane aggredito tamponando le feriti prima dell'arrivo del 118, mentre l'altro faceva chiudere le porte all'autista per evitare l'accoltellatore si allontanasse, poi sono arrivati altri colleghi in supporto, concludendo brillantemente l'intervento che è terminato molte ore dopo con la traduzione al carcere di Sant'Anna dell'aggressore.
IL SULPL è orgoglioso, come siamo certi che lo saranno anche molti cittadini, degli operatori che continuano a prestare servizio per la città, nonostante gli scarsi riconoscimenti, la mancanza di condivisione degli obiettivi da perseguire e la scarsa organizzazione e nessuna equiparazione alle altre forze di Polizia dello Stato a livello legislativo, che di fatto li relega al ruolo di "impiegati comunali in uniforme" .

Il Sindacato non è entrato nel merito delle decisioni legittime assunte dall'Amministrazione rispetto a realizzare nuovi presidi di "sicurezza", vedi ultimo in ordine di tempo il "chiosco" di piazza Matteotti, ma rimarca la preoccupazione per la sicurezza degli agenti in primis, costretti a prestare servizio fino alle 20 con un solo operatore nel presidio, nonostante l'organico raggiunga ormai le 215 unità. Poichè il centro storico è una parte di Modena con maggiori problematiche di sicurezza, preme evidenziare che almeno al metà degli agenti assegnati a questa parte della città, assunti già da ottobre, sono ancora senza uniforme, disarmati e sprovvisti degli strumenti di autotutela, pur avendo effettuato l addestramento.

Gli agenti della Polizia Locale continueranno a fare la loro parte per garantire la sicurezza dei Cittadini, ma è necessaria una costante collaborazione da parte di tutti gli attori della sicurezza, e auspichiamo l'intervento deciso ed efficace del Sindaco, che non si puo' limitare a richiedere l'aumento degli operatori dello sicurezza dello Stato o l'elevazione in di fascia della Questura.

Regioni, Dipartimenti e Città Metropolitane