S INDACATO U NITARIO L AVORATORI P OLIZIA L OCALE 
38 anni a difesa della categoria

Csa....ma mi faccia il piacere...ancora a sottrarre, copiare appropriarsi delle azioni, operazioni, idee, ragionamenti, scritti del SULPL...e un richiamo anche al giornale "italia oggi" che NON VERIFICA LA VERIDICITA' DELLA NOTIZIA PUBBLICATA...PERCHE' ?!

Abbiamo letto, riletto e letto ancora l’articolo pubblicato ieri su Italia Oggi concernente il proclama da parte del Csa di una presunta mobilitazione generale della Polizia Locale, dopo la petizione UE!

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Abbiamo dovuto rileggere perchè il Csa si presenta in pratica come il sindacato a cui tutta la PL italiana pare aver affidato le sue magnifiche sorti e progressive; quindi i paladini Garofalo e Marucci, dopo la petizione UE, la cui commissione dovrà spronare l’attuale esecutivo a darsi una mossa e mediare, hanno pensato bene di coronare il tutto con l’ennesimo sciopero. La motivazione? si legge “la risposta a decenni di promesse disattese, portate avanti da esecutivi diversi che non sono mai riusciti a togliere la polizia locale dal limbo del contratto degli impiegati comunali”.

La domanda nasce spontanea, ma di cosa stanno parlando? Questi sindacati che si fregiano di essere di categoria, dove intendono portare la Polizia Locale?
Noi del SULPL non ci siamo mai tirati indietro di fronte ad azioni di protesta, a manifestazioni, a stati di agitazione, a scioperi anche ad oltranza e della fame, ma lo abbiamo fatto con grano salis e al momento opportuno, e non tanto per…
Forse qualche sindacato ha bisogno di scioperare per ricordare agli iscritti che esiste?!
Non ci tireremo indietro nemmeno per il futuro, ma con l’onestà intellettuale e il profondo senso di responsabilità verso i Lavoratori che ci contraddistinguono, dobbiamo dire ai Colleghi di non ascoltare queste sirene incantatrici. Dobbiamo guidare i Colleghi della Polizia Locale, non mandarli allo sbaraglio per secondi fini. Dopo Bruxelles, dove c’eravamo anche noi, qualcosa è cambiato; per la prima volta, oltre i confini italiani, siamo certi di essere riusciti a far comprendere l’essenza del lavoro della PL italiana e della disparità di trattamento che le viene riservato rispetto alle FF.OO.. La Commissione si è impegnata a intervenire sull’attuale esecutivo e noi con lei. Come? lavorando quotidianamente, intessendo rapporti capillari sul territorio per sensibilizzare la parte politica che spesso non conosce il nostro lavoro, quindi portando avanti instancabilmente la nostra politica dei piccoli passi. In questo momento storico, di timida apertura da parte del Governo, quale beneficio potrebbe dare uno sciopero? A nostro avviso, nessuno; servirebbe solo a fare passi indietro e aimpoverire ancor di più le tasche dei Colleghi che vi aderiscono (sicuramente pochi). I tempi per uno sciopero sono prematuri visto che il dialogo tra Bruxelles e le nostre Istituzioni è in fase embrionale. Vi invitiamo ad ascoltare l’intervento del nostro Segretario Generale Assirelli all’Europarlamento, sul nostro Blog, e tutto vi sarà più chiaro… hanno nuovamente copiato e fatto loro il nostro intervento e il nostro risultato!

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